sabato 11 aprile 2015

Come rovinare una nascita quando il personale medico si accanisce contro la partoriente.

Vorrei tornare seria per questo post, perchè anche se chi mi conosce sa che sorrido sempre, non sempre questo sorriso corrisponde a pace interiore.
La mia vita il 1 ottobre 2014 ha subito un cambiamento di personalità, e vorrei per un attimo che vi metteste nei miei panni che, seppur ha un lieto fine quando purtroppo altre mamme hanno subito di peggio e non hanno i loro bambini fra le braccia, vorrei raccontarvi il mio terzo parto in un ospedale dove ero dubbiosa se partorire ancora, dato che i primi due parti non erano stati comunque bellissimi, anzi, ne avrei da dire anche lì, ma la mia posizione non mi permetteva di andare altrove dato che gli altri ospedali erano a non meno di 40km e con altre due bambine non lo trovavo fattibile (col senno di poi, invece, lo avrei reso possibile e anzi, avrei esaudito il mio desiderio di partorire in casa, ma non posso tornare indietro).

Quindi... comincio.

Mercoledì 1 ottobre alle 4 del mattino decido di svegliare mio marito perchè avevo delle contrazioni più o meno regolari, ma andando in bagno ho notato che perdevo un bel po' di sangue rosso vivo. Quindi tranquillamente ci vestiamo e avviso mia madre che per l'occasione è venuta dalla spagna per aiutarci con le bambine a casa.
Arriviamo al pronto soccorso verso le 4:30 e tra accertamento (in cui l'infermiere mi chiede se fossi incinta ???) e attesa (da sola, in un corridoio in mezzo ad altri pazienti che vista l'ora, dormivano in barelle) si fanno le 5 del mattino. Mi portano in reparto e mi visitano subito, mi dicono che sono a 3cm e mi portano in sala travaglio a farmi una mezz'oretta di tracciato, dicono loro... ma non so come, si fanno le 8 e sono ancora attaccata al tracciato, vabbe'. Nel frattempo le contrazioni sembravano mooolto irregolari, e mi scoraggio parecchio.
Alle 10 mi mandano in stanza a mettermi la camicia da notte, insomma di sistemarmi da "malata", calzini ciabatte e compagnia bella.
Nel frattempo chiedo via whatsapp a mio marito, che era in sala di attesa tutto questo tempo, dato che non lo fanno entrare, di andare a prendere mia madre (che aveva portato le bambine al nido) e di portarmi l'acqua... dato che ero assetata e nessuno si è degnato di darmi nemmeno un bicchiere di acqua.
Entra mia madre per portarmi l'acqua, e siccome una accompagnatrice con la donna può stare, resta. Poco dopo mi chiamano per ricontrollarmi, lascio cellulare in stanza. Sono ancora a 3 cm, mentre un'altra ginecologa afferma che sono a 4cm. Ci capisco poco e scherzando penso che dipenderà dalle misure delle dita di ognuna...
Decidono di riattaccarmi al tracciato, e dato che non fanno entrare ancora mio marito (i mariti, dicono, li fanno entrare a travaglio avviato, nonostante sia stata da sola - senza altre partorienti- in sala travagio già dalle 9 del mattino fino al parto) mi lasciano che mia madre mi assista in sala travaglio con il tracciato addosso.
Tra chiacchiere con lei, comincio ad avvertire che le contrazioni si regolarizzano, e un'ostetrica, che non posso scrivere il nome pubblicamente nonostante la mia voglia di farlo, decide di controllarmi durante una contrazione, e alla mia richiesta di aspettare a finire la contrazione, mi dice "meglio visitarti con la contrazione in atto!", ed io tra dolori vari, mi dimenavo e lei comincia ad urlarmi di stare ferma che le stavo facendo male! Ah, io a lei! E di non spingere (boh veramente non pensavo che stessi spingendo), e rispondo che faccio quel che mi chiede il corpo, e lei mi ribatte ridendo e prendendomi in giro che sbaglio, che devo ascoltare quello che dice lei e non il mio corpo, che "Noi facciamo sempre di testa nostra e sbagliamo".
Vabbè, mi dice che sono di 6/7 cm e si mette a cambiarmi la sacca della flebo, chiedo cosa sia e mi dice di lasciarla fare il suo lavoro... alla mia risposta, dove dico di avere il diritto a sapere cosa mi sta iniettando, mi risponde seccata che è ossitocina. Allora le chiedo se gentilmente può chiamare mio marito, perchè con l'ossitocina a 7cm mi dilato infretta (al terzo parto, lo saprò pure come reagisce il mio corpo?)... Ma lei dice che non è ora. Si fanno le 11 e comincio a sentire più dolori, sono sola in sala travaglio con mia madre che cerca di massaggiarmi la schiena. Viene la ostetrica, sempre la solita, e mi guarda solo il tracciato, e le chiedo se per favore mio marito può dare il cambio a mia madre, ma me lo nega un'altra volta. Dicendo che non è un vero travaglio se prima non soffro...

Dopo qualche altro minuto ritorna, ed in quel momento ho una contrazione forte e chiedo di nuovo di mio marito, sapendo che sono quasi arrivata al termine della dilatazione, ma mi viene di nuovo negato.
Sono le 11:45 circa quando ho una contrazione da parto vera e propria, e mi scappa qualche mugugno, e mia madre cerca di massaggiarmi come può, ma con ancora il tracciato addosso non riesco quasi a muovermi... Non viene nessuno, dico a mia madre di affacciarsi per chiamare qualcuno, avevo ancora le mutande addosso, e tutta seccata viene la stessa ostetrica che si limita a togliermi le mutande e mettermi un telo sotto, e mi chiede se voglio togliere la parte dei piedi del lettino, e le dico di no (tra me e me penso, immagina se dovesse nascermi il bambino e non c'è la parte dei piedi, cade a terra!), e se ne va, ma io prima come al solito chiedo di mio marito... e mi dice ancora una volta di no, incazzata tra l'altro, che non può entrare. E qui capisco che è un accanimento.

Un'altra contrazione e sento un rumore, forse l'osso pubico si è aperto per lasciare spazio alla testa del bambino, non lo so, ma mi viene da spingere, urlo, e nessuno viene... Un'altra contrazione, urlo a più non posso, perchè tra il dolore e lo spavento di essere comunque da sola (nonostante mia madre) ... Sento che la testa esce, e mia madre comincia ad urlare per attirare l'attenzione del personale, dato che le mie urla non smuovevano nessuno (sa signora, deve soffrire, altrimenti lei non è nessuno qui dentro, ma neanche quando soffrirai...), ma lei rimane incollata a me mentre spingo (involontariamente direi, dato che non lo volevo far nascere in questo modo, ma mica comando io...) e così nasce mio figlio alle 12, tra le mani di mia madre, mentre io sola in sala travaglio partorisco così, in una stanza fredda, non solo per l'ambiente ma anche perchè c'era l'aria condizionata sopra di me, a palla (mio figlio dalla nascita ha sempre problemi respiratori, che dipenda da questo? ) rassegnata all'idea di un parto con mio marito, sola senza aiuto medico, con mia madre spaventata che tiene fermo il bambino mentre scoppiano le acque e la bagna tutta, arrivano 3 o 4 donne tra infermiere ed ostetrica (la solita) che di corsa prendono il bambino in malo modo (tanto che poi il bambino aveva un graffio sul collo) dalle mani di mia madre, che sotto shock la cacciano dalla stanza... non dimenticherò mai i suoi occhi in quel momento, il nostro sguardo diceva tutto, spero di non vedere mai mia figlia nella mia posizione.

Come per magia mi esce una voce, e dico "può ADESSO entrare mio marito?" con in braccio mio figlio che ancora non avevo guardato... L'ostetrica mi risponde urlando "Ancora con sto marito??? ma pensi a suo figlio!!" Urlando con i denti di fuori, rabbiosa, quasi come se provasse rabbia e fastidio se una donna vuole rendere partecipe il padre del bambino, un suo diritto.

Si affrettano prima di tutto a tagliare il cordone, e sia mia madre uscendo dalla stanza che io, chiediamo di aspettare il taglio, di non farlo subito... ma non ci ascoltano e tagliano dopo che si sono accertate che mia madre è uscita dalla sala travaglio ed io sono dentro la sala parto (tra le due stanze c'è solo una porta di separazione). Mi portano via il bambino nonostante non ci sia nemmeno l'equipe di pediatria.
 L'ostetrica mi chiede se per caso avevo l'epatite o hiv... sa... signora... ho preso suo figlio senza guanti!!
- Senti, non è che hai l'hiv o l'epatite??
(eppure era lei stessa ad avermi fatto la cartella e ad avermi chiesto se avevo qualche malattia infettiva nonostante gli esami consegnati)
Non sapevo cosa rispondere, ho solo detto "non si preoccupi, è tutto apposto", riferendomi alle mie malattie (??).
Entra una infermiera e con la famosa ostetrica, ad alta voce, sento che parlano:

- Ohhhh mi sono sporcata tutta!! (infermiera)

- Anzi! A te è andata bene, io ho DOVUTO TOCCARE IL BAMBINO senza guanti, ma pensa te!

... come far sentire una partoriente una merda ...

Il calvario dei punti è stato forse più traumatico del parto stesso, sia per il dolore che per le burle della ostetrica, quando io lamentandomi, lei mi rispondeva in malo modo dicendomi in poche parole di starmene zitta e di sopportare...
I punti, sono sicura, sono stati fatti senza anestesia e dovrebbero essere pochi, 3 o 4, e li ho sentiti tutti, buco per buco, piangevo come se mi stessero torturando, ed imploravo di fermarsi, mi tremavano le mani e sentivo le mie lacrime scivolare giù per le guance, negli altri due parti mi hanno cucito e comunque mi sono lamentata, nonostante l'anestesia locale, ma non è paragonabile, era un dolore molto più forte.

Come se non bastasse mi infilano una pinza lunghissima con all'estremità una garza e mi puliscono internamente l'utero, sento come se fosse una spugna di ferro lì dentro.

Si parlano tra di loro di inserirmi "il tappo", avendo avuto altri due parti so cosa sia il tappo e dico di non volerlo, non voglio chilometri di garza su per l'utero, ma sia l'ostetrica che la ginecologa mi dicono di lasciar fare a loro il proprio lavoro, l'ostetrica, testuali parole incalza "oh ma vedi questa, non vuole tagliato il cordone, non vuole il tappo, ma la smette signora e ci lascia fare il nostro lavoro??? se poi ci sono complicazioni vi lamentate tutte della sanità!!Ehhhh!! "
Riescono così a zittirmi e mi infilano le garze su.

In tono strafottente l'ostetrica mi dice "posso almeno pulirti??? O te ne vai tutta sporca???"
Rassegnata non rispondo, e mi pulisce come se stesse scartavetrando un muro di pietra. Sentivo i suoi occhi che parlavano quasi come fosse una rivincita per qualcosa che qualcuno ha fatto nei suoi confronti, ero una vendetta o qualcosa di simile.

Mi fanno scendere e sedere sulla sedia a rotelle e mi portano in stanza... e lì mi aspettava mia madre. Ed io scoppio a piangere, a guardare il vuoto e a singhiozzare... Non capivo tutta quella cattiveria nei confronti di una donna incinta.
Dopo una lunga attesa (dove scopro che avevano buttato fuori mio marito dal nido, quindi mio figlio era rimasto solo) mi riportano mio figlio, alle 14 circa...
Lui sta bene... è un bambino sano. Io sono felice di avere i miei tre figli, ma sono triste, come se mi avessero rubato qualcosa di prezioso, mi sento ferita dentro e fuori, e anche se adesso è tutto passato, se ci penso mi viene da piangere e di protestare.

Sono passati 6 mesi, ci ho messo un po' a rendere pubblica questa storia perchè non ero pronta, forse non lo sono nemmeno ora, ma ieri quando mio marito tornando a mezza notte da lavoro mi ha trovato rannicchiata a piangere, ho detto basta. Questo racconto deve arrivare alle donne, alle mamme, al personale medico e a chi mi ha fatto del male, a chi glielo ha permesso e a chi non mi ha sostenuto quando stavo entrando in depressione.

Voglio soltanto che queste cose non accadano, almeno che non accada a chi sta leggendo, di mettervi al corrente che questo trattamento è una vera e propria violenza fisica e mentale. Fatevi valere, se avessi avuto la lucidità avrei chiamato i carabinieri sul posto. Non l'ho fatto, fatelo voi, fatevi rispettare, esigete di essere trattate da donne e non da numero, non da carne da macello.

Di seguito vorrei pubblicare le 22 linee guida del parto dove si può scaricare dal sito dell'OMS ( mica micio micio bau bau)

1 Pianificare dove e chi sarà presente alla nascita, insieme alla donna durante la gravidanza, questo piano va fatto conoscere al marito / compagno e, se del caso, alla famiglia.
2 Effettuare una valutazione del rischio della gravidanza durante l’assistenza prenatale, da rivalutare ad ogni contatto con il sistema sanitario e durante il travaglio.
3 Monitorare il benessere fisico ED EMOTIVO della donna durante il travaglio, parto, e al termine del processi di nascita.
4 Dare da bere durante il travaglio ed il parto
5 Rispettare la scelta informata del luogo di nascita.
6 Fornire assistenza durante il travaglio e il parto restando però in disparte ma sempre mantenendo al sicuro e rassicurando la donna.
7 Rispettare il diritto delle donne alla vita privata nel luogo del parto.
8 Supportare con empatia durante il travaglio ed il parto.
9 Rispettare la scelta delle donne e dei compagni durante il travaglio ed il parto.
10 Dare alle donne tutte le informazioni e spiegazioni che desiderano.
11 Operare dei metodi non invasivi e non farmacologici per dare sollievo dal dolore durante il travaglio, come massaggi e tecniche di rilassamento. (sì CIAO!)
12 Monitorare il feto con auscultazione intermittente.
13 Usare solo materiali monouso e un’adeguata decontaminazione dei materiali riutilizzabili durante il travaglio e il parto.
14 Utilizzare i guanti durante l’esame vaginale, durante la consegna del bambino e nella gestione della placenta.
15 Lasciare piena libertà di posizione e di movimento durante il travaglio.
16 Promuovere la posizione non supina in travaglio.
17 Monitorare lo stato di avanzamento del travaglio.
18 Effettuare una profilassi con ossitocina nel terzo stadio del travaglio nelle donne con un rischio di emorragia post-partum, o che si verifichi una piccola quantità di perdita di sangue.
19 Garantire la sterilità durante il taglio del cordone.
20 Prevenire l'ipotermia del neonato.
21 Garantire il precoce contatto pelle a pelle tra madre e figlio e sostenere l'avvio dell'allattamento al seno entro 1 ora dopo il parto in conformità con le linee guida dell'OMS sull'allattamento.
22 Esaminare la placenta e le membrane.

Che dire? Alcuni punti mi sono stati negati anche negli altri due parti, sopratutto l'allattamento entro un'ora, in tutti e tre parti il bambino mi è stato consegnato anche dopo due ore, quindi è un vizietto di questo ospedale.

Mi assicurerò che questo scritto venga recapitato a diverse enti tra cui tribunale del malato, l'urp, al giornale locale unicef/oms.

Non mi fermo qui.


Fare il medico richiede professionalità e passione. Io non ho trovato nessuna di queste due cose, sopratutto a chi ha la grande fortuna di assistere al miracolo della vita. Per favore, se non è il lavoro della vostra vita, cambiate mestiere, rovinerete meno vite.

Aggiungo in seguito il racconto visto da mia madre, per chi sa lo spagnolo:

Contiene anche spezzoni degli altri due parti.
TODO LO CONTRARIO A UN PARTO RESPETUOSO





giovedì 9 aprile 2015

Le frasi più stupide alle famiglie numerose

Questo post è d'obbligo!
Per chi avrà 3 o più bambini sicuramente avrà sentito dirsi di tutto e di più...
Noi ne riceviamo quasi ogni giorno, di frasi "incoraggianti", del tipo... : Adesso basta però, un bel nodo nel pisellino!

A seguire alcune delle frasi dette e ridette, che al inizio ferivano anche un po'... adesso comincia a farmi pure ridere!

D: Ma non avete la televisione?
Signori, questa è vecchia, vi prego di spremersi le meningi e partorire qualche frase migliore...
R: Sì! Ovvio! Dove credi che mettiamo i bambini quando cerchiamo di farne altri?

D: Adesso hai due femmine e un maschio, siamo apposto così, fermatevi!
Veramente pensavo di fare qualche ermafrodite...
R: Ehh... Chi lo sa... (notare bene la loro faccia!)

D: Stai attenta che ti mette di nuovo incinta!
Ahhhh!! Durante la notte mio marito mi violenta e mi incintisce! Ma siete seri? Vabbè che mi piace essere legata ma non a quei fini!
R: Cercherò di dormire con la camicia da notte di mia nonna ed i bigodini!

D: Ma tre sono troppi! Siete sicuri? (da incinta)
No aspetta, ci ho ripensato, che faccio? Lo regalo ad una zingara!
R: Eh, a noi piacciono i bambini, non è mai troppo

D: Speriamo sia maschio... Dopo due femmine. Sennò poi arriva il quarto e non vi fermate più!
Infatti è risaputo che chi ha 10 figli è perchè non ha trovato quello che voleva... Tipo il gratta e vinci, ritenta, sarai più fortunato!
R: Vabbè se è femmina vale la stessa regola di regalarlo alla zingara...

D: Ma non era meglio un cane?
Non posso pensare, sono impegnata a cercare qualcosa per colpire il più forte possibile...
R: ... (non merita risposta)

D: Adesso vi fermate vero?
Come si fa a fermarsi? C'è qualche tasto? Il telecomando di sky non funziona su di me!
R: Chi si ferma è perduto! (dopo questa risposta ho sentito qualche mugugno sempreeee)

D: Ma fermatevi! Con questa crisi è da incoscenti! 
Per fare i figli bisogna essere incoscenti, ma anche solo per farne uno... Sennò il mondo sarebbe estinto!
R: Ma figurati! Se non arriviamo a fine mese ci aiuti tu, va bene? Affare fatto?

D: Di questo passo farete una squadra di calcio!
Veramente la nostra intenzione era di dominare il mondo...
R: Papà è interista... forse per questo?

D: Adesso hai sia femmina che maschio. Siete apposto, vero?
Quindi se il terzo era femmina... mi era permesso continuare?
R: Ma veramente ero in cerca del rosso, adoro i bambini con i capelli rossi! (E qui sentirsi dare della pazza, ma quanto godo...)

D: Un altro figlio??????????
Siiiiii!!! Non è bellissimo? Ah no aspetta... non è una domanda dettata dalla felicità nel vedermi col pancione...
R: Mi vengono così bene... Come faccio a fermarmi?

D: Senti, ma esiste la pillola, i preservativi...
Davvero? Io sono rimasta alla pelle dei salami.. Come avanza la tecnologia!
R: Lo terrò in mente...

D: Ma sicuro avete qualcuno che vi aiuta... 
Ad esempio, tu?
R: Sì, io aiuto mio marito e lui aiuta me! Siamo una buona squadra!

D: Un altro? Meglio figli che malattie...
Sì, avevo la possibilità di scegliere, e mi sembrava la meno brutta...
R: (a questa domanda non ho trovato risposte... ma arriverà arriverà)

D: Volete fare come i conigli?
'nchè seeeenso scusa? I loro peli sono così moooorrrrrrrbidi
R: Eh loro almeno con una gravidanza e un parto si ritrovano già una squadra di calcio, io mi devo beccare altre gravidanze ed altri parti... Che noia!

D: Ma povera la più grande... non è gelosa?
Ma povera decchè, è la bambina più fortunata del mondo ad avere sorella e fratello! E chi lo sa se ne avrà altri!
R: No, non è gelosa, anzi mi incoraggia a farne altri (e qui la guardano come se fosse un marziano)

D: Certo che il più piccolo cresce da solo con tutti sti fratelli...
Si infatti lo lancio nella folla e me lo ritrovo già grande
R: Cerco di insegnare a 2 mesi il vasino, a 6 mesi a cucinarsi da solo, a 8 si vestono già soli e quando hanno un anno vanno pure a lavorare... Ti pare che mi metto a mantenerli pure!?

D: Di nuovo incinta? Poverina...
Eh, sai com'è, la notte mi addormento tranquilla e al mattino sono incinta, chissà cos'è successo!
R: Salterei volentieri il parto, grazie.

D: Ma sono tutti tuoi?
Non mi somigliano, vero? Forse me li hanno scambiati in ospedale...
R: Noooo!! Uno l'ho preso al supermercato, una l'ho presa alla vicina e l'altra l'ho rubata per strada...

D: Ma siete pazzi... sono troppi!
Sì infatti... Ne vuoi uno? te lo regalo!
R: Sì forse siamo pazzi, ci piace essere pazzi!

D: Ma li avete cercati?
Sì, nel reparto surgelati però non li abbiamo mai trovati...
R: Loro hanno cercato noi!


Questa lista potrebbe essere infinita... Ma sicuramente aggiornabile nel tempo.

Gente, lo sapete cosa si dice quando uno si fa i fatti suoi?

Sandra.

martedì 7 aprile 2015

Buon natale a tutti!! ma oggi è ... il 7 aprile.

Cercherò di non dire parolacce...
Fino a tre anni fa, adoravo l'inverno, mi sono sposata a febbraio apposta, viaggio di nozze a Parigi in pieno inverno e pioggia... stupendo!!

Adoravo camminare sotto la pioggia, senza ombrello, sentire il freddo nelle ossa.
La notte era bellissimo riscaldarmi i piedi addosso a Nino... e la mattina non voler uscire dal letto calduccio!

Adoravo l'inverno!

Odiavo l'estate... Magliette sudate, potevo fare la rappresentante di tutti i deodoranti in commercio, e sono sicura che non avrei avuto molti clienti, nemmeno uno mi stava bene...
(poi ho scoperto il bicarbonato, ma ve ne parlerò più avanti...).
La fronte perennemente bagnata!

Ecco... per i figli si cambia.

Abbiamo avuto due bronchioliti per Lucas, ricoverati in ospedale per 6 giorni di cui 4 sotto ossigeno, e ancora non ne siamo usciti del tutto, ancora tosse e ancora mucco.
Qualche febbricciattola e moccioli calanti sempre dietro l'angolo.
Vogliamo parlare delle bollette del gas? L'enel si starà sfregando le mani...
Ma è mai possibile accendere i riscaldamenti il 7 aprile?? 12 gradi fuori e 17 dentro casa! Mastiamoscherzando?? Ma siamo a dicembre e nessuno mi ha avvertito?

I miei alleati sono Aerosol, Rhinomer, Narinhel, Argento colloidale, Ribes Nigrum, Grintuss, Kalumax, fisiologica... Ma aggiungiamo anche i miei nemici: Cortisone, Breva e Bentelan...

Ed i virus intestinali!? Quasi 2 mesi di virus a rotazione in casa, ci siamo passati tutti e 5... Sono dimagriti tutti (tranne me, ovvio, mainagioia).

Per non parlare di me, che ho avuto 3 TRE tonsilliti in un mese e mezzo, non potevo nè parlare nè inghiottire (almeno fossi dimagrita...), due influenze, e due palle grandi come portaerei.

Qui un vaffanculo ci sta... ma ho scritto che avrei cercato di evitare di dire parolacce...

Non se ne può più!  Vogliamo la primavera! Vogliamo andare a fare i castelli di sabbia a mare, vogliamo poter uscire senza giubotto, vogliamo poter dormire una notte senza tosse!!

Vorrei anche puntualizzare che viviamo in Sicilia...

Ed io che volevo vivere a Seattle... Che scema...

Quindi via, un tè caldo, coperta, e un bel film...



... No, aspetta. Sono mamma ...

Via... aerosol, borsa dell'acqua calda in culla, sciroppino, doppi calzini e che Dio ce la mandi buona.

E spero di trovare qualche regalino sotto l'albero!!

Cercate di rimanere in salute!

Sandra.

lunedì 6 aprile 2015

Recensione: Baby jogger City Mini 4 ruote

Ho avuto qualche passeggino nel arco di 3 anni, da uno cam del trio, un morto assurdo che ho regalato dopo qualche mese, un brevi marathon, durato un bimbo e mezzo... E dopo varie ricerche eccolo, il passeggino che fa per me!


Robusto, maneggevole, ampia capotta parasole dove altri passeggini non riescono a coprire, ampia seduta, imbottito quindi comodo, reclinabile completamente e quindi si può usare fin dalla nascita (con riduttore o sacco) e per i pisolini fuori casa.

Le ruote anteriori sono completamente girevoli, e tutte e 4 ruote con un solo pulsante possono essere estratte, utile per i portabagagli piccoli o per il metal detector in aeroporto.
Esiste la versione tre ruote, forse la più gettonata, che offre anche più colori di scelta. E' pressochè uguale, ma ho ritenuto che la 4 ruote fosse un pelino più stabile sopratutto salendo o scendendo i marciapiedi.

La cosa che più mi piace di questo passeggino è la sua chiusura, quick fold, che semplicemente tirando la maniglia posta nel sedile, si chiude. Così facile che anche i mariti riusciranno a farlo!



La capotta parasole ha due finestrelle per poter vedere il bambino dal posto di guida, semplicemente arrotolando il tessuto che le copre, e attraverso un quadrato di plastica trasparente resistente si potrà osservare il proprio bambino, sia nella posizione seduto che sdraiato.


Lo schienale, completamente reclinabile, si alza e scende con una corda posta sul retro, non credevo ma è comodissimo, come se stessi chiudendo un sacco con i lacci... il sistema è quello di premere una molla e tirare la corda o dare corda e lasciare la molla per bloccare la posizione. In questo modo puoi adoperare qualsiasi grado di inclinazione, a differenza del sistema di scatto che hanno tanti altri passeggini.

Grande porta oggetti sotto il sedile e dietro lo schienale (a dire il vero quello dietro lo schienale l'ho scoperto dopo due anni...). Quello sotto al sedile è davvero davvero grande, io ci metto le coperte, zaini ed altro...

Molto comodo anche il maniglione unico, che anche se hai un avvertimento di fronte dove dice di non caricare borse nel maniglione, io ho attaccato due ganci alle estremità ed ogni volta ci carico il mondo... uno spasso! Mani libereeeee! (ma non lasciate mai il maniglione...!)

Con questo passeggino abbiamo viaggiato un pò, ha preso 6 aerei e nonostante la mancanza di delicatezza degli addetti al carico e scarico bagagli, non ne ha mai sofferto...
Il telaio è molto resistente così come il tessuto semi impermeabile facile da lavare anche con una spugnetta. Forse l'etichetta laterale con il marchio un pò debole nel mio modello, ma ancora tiene botta.

Gli accessori sono multipli, ma attenzione, acquistando solo il passeggino non avrete nè telo impermeabile per la pioggia nè passamano. A dire il vero io non li ho acquistati e mi trovo bene uguale, ma si trovano facilmente in commercio a circa 15 euro il telo e 30 euro il passamano.
L'accessorio (non originale) che consiglio sono i ganci, indispensabili secondo me per i passeggini a maniglione unico, con una decina di euro passa la paura di "oddio dove metto questa busta!".
Possibilità di trasformarlo in trio acquistando una navicella a parte ed un ovetto maxi cosi con i suoi agganci.


Utile anche la pedana, sia originale che non, ma con un passeggino del genere consiglio quella originale...

Ecco, la foto qui sopra è così carina e così ordinata... Io per ora ho optato per questa soluzione:



A tal proposito consiglio anche il gemellare, il baby jogger city mini double:


In definitiva un passeggino che ogni volta riesce a stupirmi, un passeggino per le mamme 4x4 che hanno bisogno non solo di trasportare il bambino, ma anche un alleato nelle passeggiate e nella spesa quotidiana. 

Pro:
- Maneggevolezza
- Comodo per mamma e bimbo
- Chiusura con una mano
- Guida molto morbida
- Ampio anche per bambini più grandi
- Capiente portaoggetti
- Capotta parasole a prova del sole Siciliano

Contro:
- Costoso per essere un passeggino (a paragone con i trio) a partire di 300 euro.
- Un pò pesante da chiuso per essere considerato un passeggino leggero
- Un pò largo

Per le dimensioni e peso vi mando ad un link, dato che il mio non è l'ultimo modello.

Lo consiglierei?
Sì, è il primo passeggino che consiglio sulla lista :)



domenica 5 aprile 2015

Buona Pasqua!!

Auguri a tutti di Buona Pasqua!... Direi... se non fosse che...
Apriamo uova di cioccolato da 4 giorni, perchè le signorine non sanno aspettare, e perchè non sono riuscita a spiegare qualche punto:
Asilo chiuso Giovedì e Venerdì.

* Mercoledì
- Epppperchè???
- Tesoro è festa, è Pasqua!!
- E dov'è la festa?
- No, non c'è una festa... è... vabbè, la festa è in chiesa!
- Mamma e ci sono i palloncini e la torta?
- Non credo...
- Mamma io voglio aprire l'uovo (mercoledì hanno ricevuto l'uovo del paese, di trasformers, con dentro una pistola d'acqua 15cm, conta il pensiero... ed il cioccolato!)
- Non potete, aspettiamo che sia Pasqua, così apriamo tutte le uova insieme!
- Ma mamma, hai detto che è Pasqua, Pasqua è oggi perchè non si va al asilo, quindi io l'uovo me lo mangio! (Micaela dietro che urla: Shiii gnammmmm apiiiiii (apriii) )
... E apritelo sto uovo ...

* Giovedì
Smaltiscono ancora l'uovo di Mercoledì, e distruggono la pistola, che non sapranno per ora che era di acqua... ci mancava solo la pistola d'acqua, ad aprile, un aprile che sembra dicembre, anzichè Pasqua sembra Natale...

* Venerdì
Dopo varie peripezie riesco a lasciare il pomerigio le bambine con il nonno, prendo il piccolo e vado al supermercato. Perchè avevo promesso a Micaela l'uovo di Minnie, e ad Alicia di dottoressa peluche. Non sapendo esistessero... Ma ero fiduciosa.
Arrivo al supermercato e me ne accorgo che non ho nè il Manduca, nè il passeggino, nè una moneta per il carrello. Poco male, prendo bimbo in braccio e cerco queste uova nella miliardi di uova sugli scatoloni del supermercato. Mi si illuminano gli occhi quando vedo quello di Minnie, le sarebbe piaciuto da pazzi!  Ma non riesco a trovare quello della dottoressa peluche... eppure in un altro supermercato c'era! Ovviamente non riuscivo ad andarci...
Stavo andando alla cassa quando per sfuggita vedo un viso conosciuto.
Si, come viso conosciuto non intendo di una persona... Ma di Elsa, perchè ormai viviamo nel mondo incantato dei bambini, dove si tende a trascurare le amicizie per guardare un cartone insieme a loro (anche 30 o 40 volte, imparandolo a memoria). Ne ero sicura, le sarebbe piaciuto più quello di Frozen!
Ed ero così felice che mi metto in cassa dondolando bimbo e uova.
Mi avranno vista pazza che mi hanno fatto passare tutti... Ma finalmente avevo le uova per le mie bambine! Ed è lì che ho un tuffo: Ocacchio a Lucas non ho preso nemmeno un ovetto Kinder... Spero qualcuno lo abbia pensato, e che non legga questo post in futuro!
Arrivo a casa, sistemo le uova sul divano, e vado a prendere le bambine. La mia intenzione era fargliele vedere e poi aspettare a domenica per aprirle. Povera illusa...



Due uova fatte fuori in una sera... (qualche pezzo nascosto a tradimento).
Niente male i regalini, di Frozen due anelli (di Elsa e Anna) e due fermaglietti sempre delle sorelle. Di Minnie un kit per parrucchiera, un phon, due fermagli, pettinino e una corona piccola, di quelle che ti ricordi delle uova ogni volta che la notte inciampi con i suoi lati sporgenti... ahi!

* Sabato
Il nonno mi dice che il giorno dopo non ci sarebbe stato e che le uova gliele doveva dare adesso... Tanto, ormai, Pasqua sta durando una settimana intera...! Via di uova!
Altre due uova, il piccolino rimasto senza... e forse direi menomale...
Stavolta erano due bambole e due bracciali. Carine, davvero carine, se non fosse che non trovo qualche gamba da nessuna parte... Sono durate meno delle pistole!


Arriviamo alla Domenica, con qualche kg in più ed il pavimento pieno di cioccolato. Con Micaela che urla per tutta casa: - CACCAAAAAA!!!! con un pezzo di cioccolato sputato in mano. Mentre Alicia ci corre dietro urlando a sua volta: - NON è CACCAAAAA!!! è CIOCCOLATOOOOOO!!!
Mi azzardo a dire...
- Bimbe!! Auguri!! Oggi è Pasqua!!!
- Ma mamma!! e allora ieri cosa era?? Allora oggi ci sono altre uova??
- NO!!!
- Domani?
- No, domani è Pasquetta.
- Allora avremo delle uova piccoline piccoline?

E' un genio. E ancora Micaela non sa parlare, non vedo l'ora di sentire anche i suoi discorsi...

Sono le 15:40 e ancora manca parecchio per la fine della giornata ed io sono già sfatta... chissà se mi imbottisco di cioccolato forse riuscirò ad avere i superpoteri che hanno i bambini quando lo mangiano...

Conclusione:

Vacanze + cioccolato + impossibilità di uscire da casa = scappaprimachepuoiiiiii

Buona Pasqua!!

sabato 4 aprile 2015

Tentativo di blog

Questo è un piccolo spazio dove una mamma di tre bimbi trova relax dopo una giornata alle prese con la quotidianità.
Mi chiamo Sandra, ho 26 anni e tre figli.
Nata in Spagna (Barcelona), trasferita a 17 anni in Sicilia, sposata da 4 anni e mamma da novembre 2011.
I veri protagonisti della mia vita sono i miei bambini: Alicia 3 anni, Micaela 2 anni, Lucas 6 mesi.
Insieme a mio marito Nino ci avventuriamo ogni giorno a nuove scoperte che solo i bambini sanno insegnare agli adulti.
Con loro sto cercando di imparare ad essere mamma, non perfetta, ma la migliore per i miei bimbi.

Un benvenuto ai miei racconti a te che stai leggendo. 

Sandra.